GFG Alliance, società madre del gruppo britannico Liberty Steel, ha dichiarato che alcune delle sue attività siderurgiche nel Regno Unito opereranno a intermittenza e che ciò avverrà senza compromettere le condizioni degli impianti. La società ha affermato inoltre che sta lavorando a stretto contatto con i sindacati e che farà ricorso al programma di licenziamento del governo per i dipendenti, ove possibile.
L'annuncio segue la presentazione da parte della società Greensill Capital, principale creditore di Liberty Steel, di un'istanza per ricorrere all'amministrazione controllata. All'inizio di questa settimana Greensill, società inglese specializzata nei finanziamenti alle aziende, ha dichiarato insolvenza in Gran Bretagna e in Australia. Parte della società potrebbe essere acquisita dal gruppo di investimento statunitense Apollo Global Management.