Gli affari saranno sempre più difficili per il settore tedesco del riciclo. A lanciare l'allarme è la BDSV, ossia l'associazione dei commercianti di rottame tedeschi, che avverte: il materiale in ingresso sta diminuendo, così come sta diminuendo la domanda da parte delle acciaierie e delle fonderie.
Quest'anno, secondo le previsioni, i volumi del rottame lavorato in Germania ammonteranno a soli 19 milioni di tonnellate. Per giunta, due terzi degli operatori interpellati dalla BDSV - che conta oltre 500 associati - si aspetta un'ulteriore contrazione del business nel 2020, a causa della debolezza del settore automotive e del calo degli ordini da parte dell'ingegneria meccanica.
Secondo l'associazione tedesca, sussistono ancora fattori di incertezza a causa della Brexit e delle tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti. Tali questioni colpiscono in particolare l'economia tedesca orientata all'esportazione.
Oltre che del rallentamento della produzione industriale in Germania, le aziende del settore del riciclo dell'acciaio soffrono di costi sempre più elevati per il rispetto delle normative ambientali. «Ciò porta a svantaggi competitivi in ambito internazionale» ha sottolineato la BDSV, aggiungendo che «il riciclo dell'acciaio a risparmio di CO2 va promosso anziché ostacolato». Secondo l'associazione, «nel campo delle politiche sui cambiamenti climatici, apparentemente l'obiettivo è innanzitutto quello di gravare su tutti gli operatori con costi più elevati e regolamenti ambientali anziché quello di promuovere coloro che, come l'industria del riciclo, da secoli contribuiscono alla riduzione delle emissioni siderurgiche raccogliendo e trasformando rottami d'acciaio. Questa ignoranza dimostra anche che i responsabili delle politiche ambientali non sono in grado di comprendere i benefici indispensabili di un'economia circolare funzionante nel quadro di un'efficace protezione dell'ambiente». Dal momento che gli impianti di riciclo contribuiscono al risparmio delle emissioni di BSDV, la BDSV propone che per questi vengano semplificate le procedure di rilascio dei permessi e le normative ambientali.
Stefano Gennari