Gerdau: siderurgia brasiliana gravata dalla pesante tassazione e dai costi dell'energia

mercoledì, 09 ottobre 2013 10:55:34 (GMT+3)   |   San Paolo
       

André Johannpeter, presidente e CEO del produttore siderurgico brasiliano Gerdau, è intervenuto al 47esimo meeting annuale di worldsteel (World Steel Association) tenutosi a San Paolo dal 7 al 9 ottobre, affermando che la competitività del settore siderurgico brasiliano sta subendo grandi pressioni. Tra le maggiori difficoltà che il settore sta affrontando vi sono un pesante carico fiscale - che può raggiungere anche il 54%, contro ad  esempio, il 29% per i produttori statunitensi - l'alto tasso di cambio, i più alti costi dell'elettricità oltre ai costi di trasporto fino ai porti, che sono tre volte superiori rispetto agli Stati Uniti.

André Johannpeter ha comunicato ai produttori siderurgici provenienti da tutto il mondo partecipanti al meeting, che i risparmi lordi nazionali del Brasile equivalgono al 17% del PIL totale, contro il 50% della Cina, il 32% della Russia e il 27% dell'India. Johannpeter ha poi aggiunto che, al fine di investire di più nel settore industriale e delle infrastrutture, è necessario prima rafforzarsi e aumentare il risparmio.

Per quanto riguarda il consumo pro capite di acciaio, il Brasile si colloca dietro alle altre economie in via di sviluppo, con 128 kg nel 2012 contro i 93 kg registrati nel 2000, mentre nello stesso periodo il consumo pro capite di acciaio è passato da 189 kg a 382 kg in Turchia e da 98 kg a 477 kg in Cina.