General Motors ha annunciato che saranno chiuse cinque fabbriche nel Nord America e che, di conseguenza, verranno licenziati 3.300 operai addetti alla produzione e 8.000 impiegati.
Gli stabilimenti che interromperanno la produzione nel 2019 sono quelli situati a Lordstown, Ohio; Detroit-Hamtramck, Michigan; Oshawa, Ontario; e gli impianti di trasmissione vicini a Baltimora, nel Maryland e a Warren, nel Michigan. La società ha dichiarato che alcuni impianti potrebbero riprendere le attività in futuro, in base all'esito delle negoziazioni contrattuali del prossimo anno con il sindacato United Auto Workers.
GM ha registrato negli ultimi anni una domanda inferiore per veicoli di piccole e medie dimensioni, e subito recentemente gli effetti negativi dei dazi. Nel mese di giugno, GM ha decurtato le sue prospettive di profitto per il 2018 e ha attribuito l’aumento dei costi alle tariffe sull’acciaio. La società non importa una grande quantità di acciaio per la produzione, ma i produttori siderurgici domestici hanno aumentato i prezzi da quando le tariffe della Section 232 sono entrate in vigore nei primi mesi dell’anno.
General Motors ha inoltre dichiarato che due ulteriori fabbriche situate al di fuori del Nord America potrebbero interrompere le loro operazioni entro la fine del 2019.