La società svizzera Ferrexpo, i cui principali interessi riguardano le attività ucraine nel settore del minerale di ferro, ha annunciato i risultati finanziari per la prima metà dell’anno in corso.
Nel periodo considerato, Ferrexpo ha registrato un profitto netto di 55 milioni di dollari, rispetto ai 27 milioni della prima metà dell'anno precedente. I ricavi delle vendite della società si sono attestati a 549 milioni di dollari nel primo semestre, in aumento del 64,4% su base annua, grazie all’aumento dei volumi di vendita, sebbene i prezzi siano stati inferiori a quelli registrati nello stesso periodo dell’anno scorso. I volumi di vendita dell’azienda sono aumentati dell’84,6%, raggiungendo i 3,8 milioni di tonnellate, mentre l’EBITDA si è attestata a 79 milioni di dollari, in aumento del 23,4%, entrambi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
La produzione totale di pellet dell’azienda nel primo semestre è ammontata a 3,29 milioni di tonnellate, in aumento del 67,6% su base annua, grazie alla creazione di un corridoio marittimo che ha permesso all’azienda di utilizzare nuovamente i porti del Mar Nero in Ucraina.
Secondo le analisi, nella seconda metà del 2024 l’azienda prevede di sostenere i livelli di produzione ripristinati nel primo semestre, a condizione che le esportazioni via mare continuino a essere sicure e redditizie in un ambiente in cui i prezzi del minerale di ferro sono bassi e i costi sotto pressione.