Si è tenuta oggi, 12 luglio, la consueta conferenza stampa in cui Feralpi Group ha presentato il bilancio 2021 e il piano industriale per il periodo 2022-2026.
Secondo quanto dichiarato dal presidente Giuseppe Pasini «il 2021 è stato un ottimo anno per l’industria siderurgica e anche Feralpi ne ha beneficiato». Il consolidato 2021 di Feralpi Holding indica ricavi pari a 1.928 milioni di euro, registrando un aumento del 55,7% dai 1.238 milioni del 2020, dovuto a un aumento dei volumi sia dei prezzi di vendita. Il valore della produzione ha superato invece i due miliardi di euro (2,058 mld €).
Si conferma la forte predisposizione verso il mercato europeo con una quota di ricavi generati all’estero pari al 59%, in leggera riduzione rispetto all’anno precedente (62%): «ci stiamo concentrando molto sul mercato europeo – ha aggiunto il presidente – in quanto sta diventando molto difficile portare fuori i nostri prodotti».
Pasini ha poi descritto il piano industriale 2022-2026 che prevede più di 400 milioni di investimenti in progetti straordinari oltre agli investimenti ordinari sia in Italia sia in Germania; l’obiettivo è quello di migliorare il portafoglio prodotti per andare incontro alle esigenze del mercato e ottenere una minore carbon footprint tagliando le emissioni dove possibile.
In partnership con Danieli verrà realizzato un nuovo laminatoio per prodotti lunghi destinati all’edilizia presso Feralpi Stahl a Riesa (Sassonia). Sarà pronto a metà 2024 e sarà dotato di tutti i più recenti progressi tecnologici, permettendo un aumento del 30% della capacità produttiva e tagliando drasticamente le emissioni di CO2 grazie all’eliminazione del forno a metano.
Sul fronte energetico, Feralpi Group si doterà di energie rinnovabili prodotte per l’autoconsumo che una volta a regime copriranno il 20% circa del fabbisogno energetico delle aziende del Gruppo in Italia. Grazie al fotovoltaico, si otterrà una riduzione delle emissioni indirette di CO2 di oltre 91.000 tonnellate all’anno.
Per quanto riguarda le previsioni sul bilancio 2022, il presidente Pasini ha anticipato che il primo trimestre è andato bene, in linea con il 2021. Nel secondo trimestre, invece, sono stati persi importanti volumi di vendita a causa del rallentamento dei mercati dell’edilizia e dell’automotive, in particolare. Il secondo semestre è ancora molto incerto a causa del continuo aumento dei costi dell’energia ed è possibile che ci siano nuove difficoltà da affrontare e che si rendano necessari dei fermi.