Federacciai: in gennaio-novembre 2018 cala del 6,1% l'export verso paesi extra UE

Secondo gli ultimi dati diffusi da Federacciai, nel periodo compreso tra gennaio e novembre 2018 l'Italia ha importato in totale da Paesi Extra UE 10,462 milioni di tonnellate di acciaio, dato in aumento del 10,2% rispetto allo stesso periodo del 2017. 
Allo stesso tempo, l'export è ammontato a 4,018 milioni di tonnellate, facendo registrare un calo del 6,1% su base annua.

Sul versante dell'import, i prodotti lunghi hanno fatto registrare un incremento del 47,6%, trainato dall’aumento delle importazioni di vergella (+30,1%, per un totale di 354.000 tonnellate nei primi undici mesi) e di laminati mercantili (294.000 tonnellate di barre, il 69% in più).
Allo stesso tempo, l'import di acciai piani è aumentato del 9,9%. Tra i prodotti più importanti, le lamiere a freddo (814.000 tonnellate, +1,1%), le lamiere zincate a caldo (701.000 tonnellate, +9,4%), i lamierini magnetici (345.000 tonnellate, +14,2%), le lamiere a caldo e larghi piatti (283.000 t, -20,5%) e la banda stagnata (239.000 t, +20,1%).

Per quanto riguarda l'export, si evidenziano un -15,2% per i prodotti lunghi e un -12,4% per i piani. In particolare, sono calate del 24,1% le esportazioni di tondo (524.000 tonnellate) e del 18,1% le esportazioni di coils (136.000 tonnellate), mentre sono aumentate dello 0,5% le esportazioni di vergella (384.000 tonnellate) e dell’8,5% quelle di barre (102.000 tonnellate).

Si riportano di seguito le variazioni in relazione ai volumi delle varie categorie di prodotti importate ed esportate (dati espressi in migliaia di tonnellate):

(*) Tubi e tubature saldati e non, barre forgiate, barre e profilati trafilati a freddo, filo da trafila, nastri laminati a freddo.
(**) Profilati per miniere e saldati, materiale per impalcature, accessori per tubi, flange, lamiere striate, graniglie e polveri di ghisa.