Federacciai ha recentemente pubblicato il primo numero del 2012 di Federacciai Notizie, periodico riservato alle aziende associate. All'ordine del giorno l'accantonamento da parte dell'Unione Europea di una parte significativa delle quote di CO2 attualmente calcolate per il periodo 2013-2020, mossa che ha come obiettivo dichiarato quello di aumentare artificiosamente il prezzo della quota stessa. È riportata integralmente anche il comunicato stampa di EUROFER datato 13 febbraio, nel quale l'associazione europea dell'acciaio auspica che l'Unione Europea desista dal manipolare quello che a tutti gli effetti si configura come un mercato.
Un altro approfondimento è dedicato da Federacciai alle politiche, implementate da vari paesi (Cina, India, Ucraina, Russia ed alcuni dell'area MENA), volte alla riduzione dell'esportazione delle materie prime siderurgiche. Si tratta di misure variegate, che vanno dalla chiusura dei porti, alle licenze e quote di esportazione ai dazi sull'esportazione di minerali o rottame ferroso, che produrrebbero "effetti distorsivi nei mercati".
Federacciai condivide la strategia della Comunità Europea diretta ad eliminare qualsiasi forma di ostacolo all'accesso alle materie prime per le imprese europee, ma sottolinea che la UE dovrebbe concedere vantaggi nell'accesso al proprio mercato solo previo accordo con gli Stati partner sulla rimozione delle barriere all'esportazione sui materiali necessari all'industria europea. In particolare, l'auspicio per le prossime trattative con India ed Ucraina per la conclusione di accordi di libero scambio è che le istituzioni italiane ed europee facciano sentire la voce di Federacciai, opponendosi alla conclusione di qualsiasi accordo che non risolva il problema delle restrizioni all'esportazione.