La Casa Bianca ha annunciato che gli Stati Uniti hanno firmato una prima fase di accordo commerciale con la Cina, ponendo fine alla guerra commerciale tra i due paesi.
Come parte del nuovo accordo denominato «Fase uno» la Cina si impegna ad aumentare le importazioni di beni e servizi americani di almeno 200 miliardi nei prossimi due anni. Il paese del dragone ha anche accettato di acquistare tra i 40 e 50 miliardi di dollari di beni agricoli americani ogni anno per due anni, fornendo un enorme impulso agli agricoltori americani. La Cina ha inoltre assunto forti impegni in materia di pratiche valutarie in merito a svalutazioni valutarie e tassi di cambio.
Gli Stati Uniti in cambio allentano la stretta sulle importazioni cinesi, rinunciando a far scattare da domenica 19 gennaio i dazi sull’ultima tranche di beni rimasti liberi, per un ammontare di 156 miliardi di dollari. La «Fase uno» ha permesso inoltre di ridurre dal 15 al 7,5% le tariffe applicate dal 1° settembre 2019 su altri 120 miliardi di dollari.
Per la prima volta in un accordo commerciale la Cina non forza le società straniere a trasferire le proprie tecnologie alle società cinesi al fine di ottenere l’accesso al mercato.