Secondo gli ultimi dati del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, l'export di acciaio del paese a stelle e strisce a febbraio è ammontato a 614.533 tonnellate, facendo registrare un incremento dello 0,9% su base mensile e un calo dello 0,2% su base annua. In termini di valore, l'export si è attestato a 829,2 milioni di dollari, contro gli 822,6 milioni di gennaio e gli 844,6 milioni di febbraio 2020.
Le esportazioni di acciaio dagli USA verso il Canada sono diminuite dell'11,4% rispetto al mese precedente e del 7,2% su base annua, attestandosi a 272.338 tonnellate. Le esportazioni verso il Messico sono cresciute del 5,5% sia su base mensile sia in termini tendenziali, ammontando a 277.288 tonnellate.
Altre destinazioni principali per l'export di acciaio "made in USA" includono Hong Kong con 24.667 tonnellate, la Repubblica Dominicana con 3.501 tonnellate, l'India con 2.978 tonnellate, la Cina con 2.707 tonnellate e il Brasile con 2.422 tonnellate.
I principali prodotti siderurgici esportati dagli USA a ottobre sono stati i coils zincati a caldo (100.458 tonnellate), le lamiere tagliate a misura (74.310 tonnellate), i fogli laminati a caldo (50.584 tonnellate), i coils laminati a freddo (45.753 tonnellate) e le lamiere in coils (36.395 tonnellate).