Secondo gli ultimi dati del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti sulle esportazioni, l'export di acciaio dal paese a stelle e strisce a dicembre 2020 è ammontato a 559.027 tonnellate, facendo registrare una diminuzione del 7,8% su base mensile e una crescita del 9,8% su base annua. In termini di valore, l'export si è attestato a 741,1 milioni di dollari, contro i 775,4 milioni di novembre 2020 e i 721,4 milioni di dicembre 2019.
Le esportazioni di acciaio dagli USA verso il Canada sono diminuite del 9,8% rispetto al mese precedente ma sono aumentate del 21,1% su base annua, attestandosi a 261.783 tonnellate. Le esportazioni verso il Messico sono calate del 6,2% su base mensile e cresciute dell’8,2% in termini tendenziali, ammontando a 257.249 tonnellate.
Altre destinazioni principali per l'export di acciaio "made in USA" includono la Repubblica Dominicana con 4.414 tonnellate, la Cina con 4.358 tonnellate, il Pakistan con 2.437 tonnellate, il Brasile con 2.187 tonnellate e l’India con 1.995 tonnellate.
I principali prodotti siderurgici esportati dagli USA sono stati i coils zincati a caldo (90.275 tonnellate), le lamiere tagliate a misura (72.178 tonnellate), i fogli laminati a caldo (60.123 tonnellate), i coils laminati a freddo (45.825 tonnellate) e le lamiere in coils (38.086 tonnellate).