Secondo gli ultimi dati sulle esportazioni del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, l'export di acciaio del paese a stelle e strisce a settembre 2020 è ammontato a 586.218 tonnellate, facendo registrare incrementi del 17,2% su base mensile e del 5,1% su base annua. In termini di valore, l'export si è attestato a 717,8 milioni di dollari, contro i 647,3 milioni di agosto 2020 e i 798,3 milioni di settembre 2019.
Le esportazioni di acciaio dagli USA verso il Canada sono incrementate del 10,1% rispetto al mese precedente e dello 0,1% su base annua, attestandosi a 264.442 tonnellate. Le esportazioni verso il Messico sono cresciute del 19,1% su base mensile e del 3,4% in termini tendenziali, ammontando a 248.834 tonnellate.
Altre destinazioni principali per l'export di acciaio "made in USA" includono la Cina con 18.022 tonnellate, l'Ecuador con 6.300 tonnellate, l'Honduras con 6.155 tonnellate, la Repubblica Dominicana con 4.630 tonnellate e il Pakistan con 2.936 tonnellate.
I principali prodotti siderurgici esportati dagli USA a settembre sono stati i coils zincati a caldo (103.452 tonnellate), le lamiere tagliate a misura (67.992 tonnellate), i fogli laminati a caldo (57.783 tonnellate), i fogli laminati a freddo (42.197 tonnellate) e le lamiere in coils (39.108 tonnellate).