Secondo gli ultimi dati del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, l'export di acciaio dal paese a stelle e strisce a gennaio 2021 è ammontato a 608.836 tonnellate, facendo registrare incrementi dell'8,9% su base mensile e del 9,8% su base annua. In termini di valore, l'export si è attestato a 741,1 milioni di dollari, contro i 775,4 milioni di dicembre 2020 e i 721,4 milioni di gennaio 2020.
Le esportazioni di acciaio dagli USA verso il Canada sono calate del 44,9% rispetto a dicembre 2020, ma sono aumentate del 4,1% su base annua, attestandosi a 307.518 tonnellate. Le esportazioni verso il Messico sono cresciute del 2,1% su base mensile e del 2% in termini tendenziali, ammontando a 262.762 tonnellate.
Altre destinazioni per l'export di acciaio "made in USA" sono state l'India con 3.500 tonnellate, la Cina con 3.339 tonnellate, la Repubblica Dominicana con 2.523 tonnellate, il Pakistan con 1.898 tonnellate e l'Italia con 1.596 tonnellate.
I principali prodotti siderurgici esportati dagli USA a gennaio sono stati i coils zincati a caldo (103.705 tonnellate), le lamiere tagliate a misura (84.195 tonnellate), i fogli laminati a caldo (46.097 tonnellate), le lamiere in coils (43.016 tonnellate) e i coils laminati a freddo (35.814 tonnellate).