Secondo quanto comunicato da una nota del Ministero delle Imprese e del Made In Italy, alla fine della scorsa settimana è arrivato l’ok per il prestito ponte da 320 milioni promesso all’ex-Ilva da parte della Commissione Europea. Nella lettera ricevuta dal ministro Adolfo Urso, i termini del prestito vengono valutati positivamente e con un tasso di interesse dell’11,6%.
Il credito va ad aggiungersi al prestito di 220 milioni di euro già concesso da Sace, e ad altri 150 milioni che arrivano dallo stesso governo italiano, come riportato da SteelOrbis alla fine di marzo.
Nel frattempo, però, il commissario di Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria Giancarlo Quaranta ha dichiarato che presso il polo siderurgico di Taranto è in corso un’indagine per valutare l’impatto sanitario della produzione di 8 milioni di tonnellate. «Dal 2020 – ha aggiunto – c’è stato certamente un incremento di emissioni di benzene», ma «abbiamo fatto un piano di ispezione e un piano di interventi, li abbiamo realizzati» e le emissioni risultano ridotte.