«A fronte delle criticità rappresentate dall'azienda, che renderebbero difficile il mantenimento degli impegni assunti sul fronte produttivo e occupazionale, il Governo si è detto disponibile ad approfondire e verificare tutte le condizioni e gli strumenti per affrontarle e risolverle». È quanto si legge in una nota congiunta del ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli e del ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, diffusa al termine dell'incontro tenutosi ieri al MiSE con la nuova ad di ArcelorMittal Italia, Lucia Morselli. Allo stesso incontro erano presenti anche il presidente del gruppo Aditya Mittal e Geert Van Poelvoorde, CEO di ArcelorMittal Europe, Flat Products.
«Il Governo - si legge ancora nella nota - ha confermato, di fronte ai vertici di ArcelorMittal, la piena consapevolezza del valore strategico per il nostro Paese dello stabilimento ex Ilva di Taranto, e ribadito con forza la necessità di garantire la continuità produttiva, la realizzazione del piano ambientale e la tutela occupazionale».
Il MiSE ha concluso specificando che «nei prossimi giorni sarà convocato un nuovo tavolo di confronto tra Governo e azienda, coinvolgendo i sindacati e le istituzioni locali».
Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero, ArcelorMittal avrebbe ventilato l'ipotesi non solo di un abbassamento dei livelli produttivi a 4 milioni di tonnellate, ma anche della chiusura dell'area a caldo.
Stefano Gennari