L'Acciaieria 1 dello stabilimento di Taranto dell'ex Ilva non si fermerà oggi 23 gennaio ma continuerà l'attività per almeno altre due settimane o almeno fino a quando non sarà garantita la sicurezza dell'Acciaieria 2. Il passo indietro di ArcelorMittal Italia sulla decisione annunciata a inizio settimana è arrivato dopo che i sindacati, a seguito di tre deflagrazioni avvenute nell'Acciaieria 2, avevano chiesto all'azienda di «sospendere la scelta unilaterale di fermare l'Acciaieria 1, in quanto i continui rinvii e ritardi su manutenzione determinano, in caso di aumento produttivo, situazioni di pericolosità».
Per la fermata dell'Acciaieria 1 ArcelorMittal aveva annunciato una riduzione del personale da 477 a 227 unità, con 250 lavoratori in cassa integrazione ordinaria. Intanto il governo italiano e la multinazionale franco-indiana sono alla ricerca di un accordo entro il 31 gennaio: sarà necessario superare gli scogli degli esuberi e dello scudo penale, per evitare che a decidere sul recesso annunciato da ArcelorMittal a novembre sia un tribunale.