Dal 16 novembre ci sarà la proroga degli ammortizzatori sociali per un numero massimo di 8.140 dipendenti dello stabilimento di Taranto (distinti tra quadri, impiegati ed operai) attraverso la Cassa integrazione ordinaria guadagni per un «periodo presumibile» di 13 settimane. L'annuncio è stato dato ieri da ArcelorMittal Italia che ha incontrato Fim, Fiom, Uilm e Usb. La procedura viene comunicata, come prassi, 25 giorni prima della sua attuazione.
Come già accaduto in altre occasioni, questo tipo di ammortizzatore sociale dovrebbe comunque essere revocato nei prossimi giorni e sostituito con la cassa integrazione Covid. Il direttore del personale di ArcelorMittal, Arturo Ferrucci, ha affermato che l'azienda si trova «nella condizione di dover procedere ad una riduzione della propria attività produttiva» a causa «dell'emergenza epidemiologica Covid-19 ancora in atto in tutto il territorio nazionale ed internazionale, i cui effetti continuano ad avere riflessi in termini di calo di commesse e ritiro degli ordini prodotti».
Attualmente a Taranto in Cigo risultano 3.300 dipendenti, mentre dalla settimana che andava dal 5 all'11 ottobre in cassa risultavano 3.580.