Nonostante le difficili condizioni di mercato, nel secondo trimestre 2020 la società russa Evraz Group è riuscita ad aumentare le vendite di prodotti siderurgici, soprattutto quelle dei semilavorati. Al contrario, è diminuita la produzione di acciaio grezzo, ammontata a 3,377 milioni di tonnellate. Il dato ha fatto registrare un calo del 5,1% rispetto al trimestre precedente, principalmente a causa di lavori di manutenzione presso EVRAZ ZSMK a giugno e riparazioni di capitale presso EVRAZ NTMK a maggio.
Nel secondo trimestre, la produzione di coking coal grezzo di Evraz è diminuita del 26,8% su base trimestrale, a 54,165 milioni di tonnellate, per via della debolezza della domanda a livello globale. Inoltre, la produzione presso i depositi di Razrez Raspadsky e Mezhegeyugol è stata sospesa in attesa di un miglioramento delle condizioni di mercato. Il declino è stato causato anche dallo spostamento del longwall nella miniera di Alardinskaya.
Le vendite di acciaio da parte di Evraz nel secondo trimestre sono ammontate a 3,382 tonnellate (+4,9%), di cui 1,724 milioni di tonnellate di semilavorati (+19,5%) e 1,658 (-6,9%) milioni di tonnellate di acciai finiti. Le vendite di prodotti finiti sono diminuite a causa della debolezza della domanda proveniente da Russia e Nord America e della minore produzione (dovuta a sua volta a riparazioni di capitale programmate). Il calo della domanda di acciai finiti ha portato a cambiamenti nel mix produttivo in favore di bramme e billette e, di conseguenza, a un incremento delle vendite di semilavorati.
Sempre nel secondo trimestre, le vendite esterne di coking coal sono diminuite del 14,6% a 2,8 milioni di tonnellate, mentre le vendite di minerale di ferro sono incrementate del 25,6% a 446.000 tonnellate, grazie all'aumento delle consegne sul mercato interno.