Il produttore siderurgico russo Evraz ha pubblicato il proprio bilancio infrannuale non sottoposto a revisione, annunciando di aver registrato, nel primo semestre del 2017, ricavi consolidati per circa 5,1 miliardi di dollari, in crescita del 44,1% rispetto allo stesso periodo del 2016. L'EBITDA nello stesso periodo è ammontato a 1,15 miliardi di dollari, dato in incremento del 99,7% su base annua, principalmente sulla spinta dei più alti prezzi del carbone e dei prodotti siderurgici, oltre che grazie a misure di taglio dei costi. Sempre nel primo semestre, l'utile netto del gruppo si è attestato a 86 milioni di dollari, contro l'utile netto di 7 milioni dello stesso periodo del 2016.
Evraz si aspetta che i risultati relativi all'interno 2017 riflettano l'andamento positivo del mercato siderurgico globale. Nella seconda metà dell'anno, l'azienda si aspetta che la domanda di acciaio cresca in Russia rispetto alla prima metà dell'anno. I prezzi, sempre in Russia, dovrebbero seguire i trend internazionali. Infine, Evraz prevede che la domanda di acciaio rimarrà forte in Nord America, grazie soprattutto alla ripresa dell'oil & gas.