Nel mese di ottobre i prezzi alla produzione industriale sono diminuiti del 2,9% nell’area euro e del 2,5% nell’Ue, su base mensile, secondo le stime di Eurostat, l’Ufficio di statistica dell’Unione europea. Su base annua, nello stesso mese, i prezzi sono aumentati del 30,8% nell’area euro e del 31,2% nell’Ue.
A ottobre, rispetto a settembre, i prezzi del settore energetico sono diminuiti del 6,9% nell’area euro e del 6,6% nell’Ue. I prezzi dei beni strumentali sono aumentati dello 0,3% e dei beni di consumo durevoli dello 0,5%, sia nell’area euro che nell’Ue. Nello stesso mese, i prezzi dei beni di consumo non durevoli sono aumentati dell’1,1% nell’area euro e dell’1,2% nell’Ue, mentre i prezzi dei beni intermedi sono saliti dello 0,2% nell’area euro e dello 0,3% nell’Ue, sempre su base mensile.
Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili i dati, i maggiori aumenti mensili dei prezzi alla produzione industriale sono stati registrati in Grecia (+9,6%), Ungheria (+6,2%) e Belgio (+2,8%), mentre le maggiori diminuzioni sono state osservate in Irlanda (-32,5%), Bulgaria (-8,8%) e Danimarca (-5,5%).
Nel mese in esame, rispetto ad ottobre 2021, i prezzi del settore energetico sono aumentati del 65,8% nell’area euro e del 67,0% nell’Ue. I prezzi dei beni intermedi sono aumentati del 17,4% nell’area euro e del 17,6% nell’Ue, mentre i prezzi dei beni di consumo durevoli sono aumentati del 9,8% nell’area euro e del 10,1% nell’UE. Nello stesso mese, i prezzi dei beni di consumo non durevoli sono aumentati del 16,0% nell’area euro e del 17,1% nell’Ue, sempre su base annua. I prezzi dei beni strumentali sono aumentati del 7,5% nell’area euro e del 7,7% nell’Ue.
Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili i dati, i maggiori aumenti su base annua sono stati registrati in Ungheria (+68,0%), Slovacchia (+59,3%) e Lettonia (+57,9%).