Secondo quanto emerge dall’Economic and Steel Market Outlook 2025-2026/Q2 2025 pubblicato dal Comitato Economico dell’Associazione Europea dell’Acciaio (EUROFER), nel quarto trimestre del 2024 la produzione edilizia nell’Unione Europea ha registrato un calo dell’1,6% su base annua, in un contesto segnato da incertezze globali e da tassi d’interesse elevati. La tendenza negativa dovrebbe proseguire almeno fino al terzo trimestre del 2025, principalmente a causa degli effetti ritardati derivanti dalla politica monetaria restrittiva.
Come previsto, gli investimenti residenziali, particolarmente sensibili ai tassi d’interesse, sono diminuiti per il nono trimestre consecutivo, facendo segnare un calo del 3,9% nel periodo in esame. Al contrario, gli investimenti nelle opere di ingegneria civile hanno registrato un incremento dell’1,5% su base annua.
Dal 2020, in seguito alla recessione innescata dalla pandemia, i Paesi dell'Unione Europea hanno sostenuto la ripresa economica anche attraverso la spesa pubblica nel settore delle costruzioni. Sebbene l’attività edilizia continui a beneficiare, seppur in misura limitata, del supporto pubblico e dei programmi governativi per l’edilizia abitativa, l’impatto di tali misure si è attenuato nel corso del 2024. Di conseguenza, il comparto è atteso crescere solo dell’1,1% nel 2025 e dello 0,8% nel 2026.