Nel terzo trimestre del 2021, la produzione del comparto automotive nell'Ue è calata del 14,4% su base annua, dopo la ripresa eccezione (+70,5%) del trimestre precedente. È terminato così il trend positivo iniziato a partire dall’ultimo trimestre del 2020 quando, dopo le perdite di inizio anno, il settore aveva registrato un recupero molto più rapido di quanto preventivato. Queste considerazioni arrivano dall’associazione europea dei produttori di acciaio (Eurofer), che recentemente ha pubblicato il suo "Economic and Steel Market Outlook 2022-2023/Q1 2022 Report".
Secondo Eurofer, le continue interruzioni lungo la catena di fornitura – in particolare la carenza di semiconduttori, nonché l'aumento dei prezzi dell'energia e dei costi di nolo – hanno continuato a pesare considerevolmente sull'industria automobilistica. Ciò ha anche provocato una contrazione della domanda e un clima di incertezza tra i consumatori. Secondo gli ultimi dati, nel 2021 le immatricolazioni di autovetture nell'Ue sono diminuite del 2,4% scendendo a 9,7 milioni di unità.
Eurofer ritiene che questa situazione continuerà fino al secondo trimestre del 2022. Sulla domanda di veicoli potrebbe pesare inoltre il calo del reddito disponibile.
Secondo l’associazione, nell'Ue la produzione di veicoli dovrebbe aumentare del 10,3% nel 2022 e del 6% nel 2023, in entrambi i casi rispetto all'anno precedente.