Secondo il rapporto Economic and Steel Market Outlook 2024-2025/Q4 2024 del Comitato economico della European Steel Association (EUROFER), nel secondo trimestre del 2024 la produzione del settore edile nell'UE è diminuita dello 0,4% rispetto all'anno precedente, a causa dell'aumento dei prezzi dei materiali, della carenza di manodopera in alcuni paesi dell'UE e della crescente incertezza economica. L'aumento dei tassi d'interesse nel 2022 e 2023, dovuto all'inasprimento della politica monetaria, ha giocato un ruolo fondamentale nel trend negativo. Non è previsto un ulteriore allentamento della politica monetaria, ma non è escluso, e potrebbe dipendere dall'andamento futuro dei prezzi. Tale allentamento sarà fondamentale per ridurre i tassi ipotecari e migliorare la domanda di abitazioni.
Nel trimestre in esame, in linea con i volumi di produzione reali, gli investimenti in costruzioni sono calati dell'1,7% su base annua, dopo una diminuzione del 2,3% nel trimestre precedente. Colpiti dai tassi ipotecari elevati, gli investimenti in edilizia residenziale sono scesi per il nono trimestre consecutivo, con un calo del 4,1%, lo stesso del primo trimestre. I progetti di ingegneria civile, invece, hanno registrato una ripresa dello 0,8%. Si prevede che l'espansione dell'edilizia pubblica continuerà nel 2024, ma a un ritmo molto più lento.
Secondo EUROFER, questo trend negativo dovrebbe persistere fino alla fine del 2024, soprattutto a causa degli elevati tassi di interesse. Si prevede che la produzione del settore delle costruzioni si indebolisca dell'1,3% nel 2024, con un calo leggermente meno pronunciato rispetto alla precedente stima dell'1,4%. EUROFER prevede che il settore si riprenderà dell'1,3% nel 2025 grazie alla possibilità di un allentamento delle politiche monetarie.