EUROFER: previsto calo dell'utilizzo di acciaio nell'UE per il 2022

giovedì, 27 ottobre 2022 09:04:45 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Secondo il report Economic and Steel Market Outlook 2022-2023/Q4 2022 del Comitato economico dell'Associazione europea dei produttori di acciaio (EUROFER), la tendenza positiva osservata nel consumo apparente di acciaio nell'UE-27 per tutto il 2021 si è conclusa nel secondo trimestre del 2022 a causa dell'impatto delle continue interruzioni legate alla guerra tra Russia e Ucraina, delle prospettive di scarsa domanda e dei forti aumenti dei prezzi dell'energia e dei costi di produzione. Nel secondo trimestre del 2022, il consumo apparente di acciaio nell'UE-27 è stato di 38,6 milioni di tonnellate, in calo del 4,8% rispetto allo stesso periodo del 2021, dopo un aumento del 6,1% nel primo trimestre.

Le problematiche citate dovrebbero pesare ancora di più nella seconda metà del 2022 fino al secondo trimestre del 2023 compreso, a causa degli effetti prolungati della guerra in Ucraina. Pertanto, secondo l'associazione, il consumo di acciaio nella regione dovrebbe diminuire del 3,5% nel 2022, rispetto alla precedente previsione di diminuzione dell'1,7%, a seguito dei cali trimestrali previsti anche per il terzo e quarto trimestre di quest'anno. Il consumo di acciaio nel 2023 dovrebbe diminuire dell'1,9% poiché la domanda dei settori che utilizzano l'acciaio dovrebbe rimanere molto contenuta, almeno fino al secondo trimestre del 2023. Questi sviluppi sono condizionati dall'evoluzione dei prezzi dell'energia, dalla guerra e dal suo impatto sulle catene di approvvigionamento globali.

Nonostante le pesanti interruzioni e le prospettive ribassiste causate dalla guerra, la produzione dei settori che utilizzano l'acciaio nel secondo trimestre è aumentata del 5,7% su base annua, dopo un aumento del 4,9% nel primo trimestre. EUROFER prevede che la produzione dei settori che utilizzano l'acciaio aumenterà dell'1,9% nel 2022, principalmente grazie agli sviluppi molto positivi nei primi due trimestri.

Le consegne interne nell'UE sono diminuite del 7,1% su base annua nel secondo trimestre, riflettendo la debole domanda all'interno dell'UE nel trimestre in questione.


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