Nel periodo ottobre-novembre del 2021, le consegne di tondo nei paesi dell'Ue-27 sono aumentate del 4,3% su base annua, dopo essere calate del 2,3% nel terzo trimestre del 2021. Nei primi undici mesi del 2021, sono cresciute invece del 7,1% rispetto allo stesso periodo del 2020. È quanto si legge in un recente articolo di Eurofer, l'associazione dei produttori siderurgici europei, sul mercato del tondo per cemento armato.
Le importazioni di tondo da paesi terzi a ottobre-novembre sono aumentate del 62,3% su base annua, dopo essere salite del 28,9% nel terzo trimestre. Nel periodo gennaio-novembre 2021, le stesse importazioni sono cresciute del 44,7% su base annua.
Eurofer ha sottolineato che i volumi mensili di importazione nell'Ue-27 hanno raggiunto il picco a gennaio 2021 e aprile 2021, dopodiché sono rimasti stabili fino a ottobre, per poi aumentare nuovamente a gennaio di quest'anno.
Riguardo alle prospettive del settore edile per il 2022/23, l'attività edilizia in Germania dovrebbe riprendere a ritmi moderati a causa della scarsità di materiali da costruzione e dei problemi lungo la catena di approvvigionamento. La Commissione europea prevede una crescita del 2,4% degli investimenti in costruzioni in Germania nel 2022 e un aumento del 2,2% nel 2023.
L'attività di costruzione di edifici commerciali e per uffici in Francia è destinata a rimanere debole a causa della scarsa domanda, nonostante la ripresa economica. Le prospettive per l'attività di ingegneria civile rimangono relativamente più positive grazie al piano del governo di incentivare la spesa pubblica per l'edilizia. La Commissione europea prevede incrementi degli investimenti edilizi del paese pari al 3,3% nel 2022 e al 2% nel 2023.
Inoltre, la Commissione prevede una crescita del 6,2% per gli investimenti in costruzioni in Italia nel 2022 e una crescita del 5% nel 2023. Allo stesso tempo, in Spagna si aspetta un rimbalzo degli investimenti in costruzioni del 7,6% nel 2022 e del 9% nel 2023. Previsti infine in Polonia aumenti degli investimenti in costruzioni del 5,9% e del 4,6%, rispettivamente nel 2022 e nel 2023.
Eurofer ha affermato infine che la guerra tra Russia e Ucraina ha ridotto le prospettive di crescita del Pil per tutte le economie avanzate. Il Pil dell'Ue dovrebbe risultare inferiore dello 0,5-0,7 per cento nel 2022 rispetto al 2021.