Secondo il report dell’Economic and Steel Market Outlook 2019-2020 del secondo trimestre 2019 pubblicato dall’Economic Committee of the European Steel Association (EUROFER) il consumo apparente complessivo di acciaio nel corso dell’anno 2018 è cresciuto del 3,3%.
Secondo EUROFER nell’ultimo trimestre del 2018 le spedizioni dalle acciaierie UE sul mercato locale europeo sono calate del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2017; questo è conseguenza della crescita del 16,3% delle importazioni da paesi terzi, in un contesto di appiattimento della domanda. Le importazioni sono state pari a 9,6 milioni di tonnellate, pari al 24,7% della domanda di acciaio in UE.
Nell’intero 2018 le importazioni da paesi terzi sono aumentate del 12,6%, dato che è in contrasto con la crescita dell’1,7% delle consegne nazionali. EUROFER ha dichiarato che le misure di salvaguardia preliminari imposte dalla UE nel luglio 2018 hanno consentito di limitare i volumi di importazione nella seconda metà dell’anno, rispetto all’ingente quantitativo di volumi arrivati sul territorio europeo nella prima metà dell’anno. Tuttavia EUROFER ha allertato in merito al fatto che la netta crescita nel secondo semestre porta alla luce il rischio di deviazione di quantitativi dovuti alle tariffe imposte dall’Articolo 232 sulle importazioni negli USA, ed anche una distorsione del mercato dovuta al problema globale della sovrapproduzione e delle misure protezionistiche adottate da altri paesi.
Con livelli di scorta relativamente alti nella catena distributiva siderurgica ad inizio 2019, EUROFER si aspetta un consumo siderurgico apparente in calo dello 0,4% nel 2019 ed in aumento dell’1,3% nel 2020.