Le importazioni di prodotti siderurgici (semilavorati inclusi) da paesi terzi in Ue sono aumentate dello 0,4% su base annua nel secondo trimestre, dopo un incremento del 29% nel primo trimestre. Le importazioni di acciai piani sono aumentate del 40%, mentre quelle di prodotti lunghi sono aumentate del 21%, entrambe su base annua. Lo dichiara l’associazione europea dei produttori di acciaio (Eurofer) nel proprio “Economic and Steel Market Outlook 2022-2023/Q3 2022”.
Nello specifico, nel primo semestre, le importazioni di prodotti finiti sono aumentate del 9%. Nei primi sei mesi, Turchia, India, Corea del Sud, Russia e Ucraina hanno rappresentato il 47% delle importazioni totali di acciaio finito dell’Ue. La Turchia e l’India sono state le maggiori fonti di importazione di prodotti finiti per l’Ue con quote rispettivamente del 14,9% e del 10,1%, seguite dalla Corea del Sud con il 9,3%, dalla Russia con il 7,3% e dall’Ucraina con il 5,3%.
Nel periodo considerato, le importazioni di prodotti finiti dall’India e dalla Turchia sono diminuite rispettivamente del 18% e dell’1% su base annua. Le importazioni dalla Russia e dall’Ucraina sono diminuite rispettivamente del 46% e del 33%, a causa dell’impatto delle sanzioni UE e delle interruzioni belliche, mentre le importazioni dalla Corea del Sud sono aumentate del 35% su base annua.
Secondo il report di EUROFER, nel primo semestre le importazioni di prodotti piani hanno rappresentato il 77% delle importazioni totali di prodotti finiti, mentre le importazioni di prodotti lunghi hanno rappresentato il restante 23%.