La produzione del comparto automotive nell'Ue è crollata del 19,8% nel 2020, secondo quanto riportato dall'associazione europea dei produttori di acciaio (Eurofer) nel suo "Economic and Steel Market Outlook 2021-2022/Q2 2021 Report".
Nello stesso documento si afferma che nel secondo trimestre del 2020 la produzione del settore auto è scesa del 51,5% su base annua, a causa dello stop produttivo quasi completo dovuto alle misure di lockdown in diversi paesi dell'Ue. Nel terzo trimestre il calo è stato inferiore, pari cioè all'11,1%, mentre nel quarto la produzione è cresciuta dell'1,9%. L'attività produttiva è ripresa nella seconda metà dell'anno, benché con significative interruzioni lungo la catena di approvvigionamento.
Eurofer ha sottolineato che a marzo di quest'anno il numero delle immatricolazioni di autovetture è cresciuto per la prima volta dallo scorso settembre (+87% su base annua). Tuttavia, le incertezze a livello economico generale a causa della pandemia di Covid-19 e la scarsa fiducia dei consumatori hanno continuato ad incidere negativamente sulla richiesta di autovetture.
Eurofer si aspetta per quest'anno una ripresa della produzione automotive del 15,9% nell'Ue, alla quale seguirà un incremento del 4,2% nel 2022. Con l'uscita di nuovi modelli d'auto, le aspettative di una crescita dell'output sono positive, tuttavia i dati in termini assoluti rimarranno al di sotto delle recenti vette nel prossimo futuro. Nel 2021 la ripresa degli scambi a livello globale e la domanda proveniente dai principali mercati (come USA, Cina e Turchia) rimarranno un fattore chiave per gli esportatori d'auto europei, ha concluso Eurofer.