Nel mese di agosto di quest'anno le esportazioni di acciaio dall'UE sono diminuite del 9% su base annua. Nello stesso mese, la contrazione maggiore è stata registrata nel segmento dei lunghi (-18%), mentre è stata più contenuta la diminuzione nel segmento dei piani (-4%). Le esportazioni di acciai finiti sono calate complessivamente dell'8%. I dati sono stati riportati dalla European Steel Association (EUROFER) nel suo rapporto dal titolo "Economic and Steel Market Outlook 2020-2021/Q4". EUROFER ha sottolineato inoltre che nel secondo trimestre di quest'anno l'export di acciaio ha registrato una contrazione del 23% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Nel secondo trimestre l'UE ha esportato principalmente in Turchia, Cina, Svizzera e Stati Uniti, seguite da Algeria ed Egitto. Nello stesso periodo, i primi quattro paesi hanno rappresentato il 43% delle esportazioni totali di prodotti finiti dell'UE.
Nel mese di agosto, sono stati registrati incrementi nelle esportazioni verso Cina ed Egitto, rispettivamente dell'86% e del 13%. Al contrario, le esportazioni verso Russia, Algeria e Svizzera sono diminuite rispettivamente del 35%, 34% e 8%.
Secondo il report dell'associazione, nel secondo trimestre i prodotti piani hanno rappresentato il 66% di quota del totale dei prodotti finiti esportati, mentre i prodotti finiti hanno rappresentato il restante 34%.
EUROFER ritiene che, una volta ripristinate le normali condizioni commerciali e quando vi sarà una ripresa della domanda di acciaio, la volatilità delle importazioni mensili, combinata con l'aumento della capacità produttiva dei principali paesi terzi esportatori, continuerà a rappresentare un serio rischio per i produttori di acciaio dell'UE.