Le esportazioni totali di acciaio dall'UE sono calate dell'8% nel terzo trimestre 2020, mentre nei primi undici mesi dell'anno sono diminuite del 14%, in entrambi i casi rispetto al corrispondente periodo del 2019. I dati sono stati riportati dalla European Steel Association (EUROFER) nel suo rapporto dal titolo "Economic and Steel Market Outlook 2021-2022/Q1".
In gennaio-novembre la contrazione è stata del 14% nel segmento dei prodotti lunghi, del 13% in quello dei piani. EUROFER ha sottolineato che nei primi undici mesi l'export di acciai finiti ha registrato una contrazione del 13% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Nel terzo trimestre l'UE ha esportato principalmente in Turchia, Cina, Svizzera e Stati Uniti, seguite da Algeria ed Egitto. Nello stesso periodo, i primi quattro paesi hanno rappresentato il 44% delle esportazioni totali di prodotti finiti dell'UE.
Nei primi undici mesi del 2020, sono stati registrati incrementi nelle esportazioni verso Cina ed Egitto, rispettivamente del 19% e del 21%. Al contrario, le esportazioni verso Russia, Algeria e Svizzera sono diminuite rispettivamente del 40%, 42% e 34%.
Secondo il report dell'associazione, nel terzo trimestre i prodotti piani hanno rappresentato il 68% del totale dei prodotti finiti esportati, mentre i prodotti finiti hanno rappresentato il restante 32%.
EUROFER ritiene che, una volta ripristinate le normali condizioni commerciali e non appena vi sarà una ripresa della domanda di acciaio, la volatilità delle importazioni mensili combinata con l'aumento della capacità produttiva dei principali paesi terzi esportatori, continuerà a rappresentare un serio rischio per i produttori di acciaio dell'UE.