A partire da oggi, 1° giugno, le tariffe USA sulle importazioni di acciaio saranno estese ai prodotti provenienti dall’Unione Europea. La European Steel Association (EUROFER), tramite un comunicato, ha condannato la decisione degli USA e ha lanciato un appello alla Commissione Europea affinché adotti misure di salvaguardia per proteggere i paesi dell’UE dagli effetti negativi dei dazi statunitensi.
Axel Eggert, direttore generale di EUROFER, sostiene che “le misure statunitensi sono in realtà puro protezionismo; a quanto pare, per gli USA, essere alleati politici, economici e geo-strategici non basta per essere esentati da tali misure”. Proprio per questo, secondo Eggert, l’UE deve intervenire al più presto per difendere il mercato interno dagli effetti della Section 232 e, in particolare, per minimizzare l'impatto dell'acciaio deviato dal confine statunitense al più grande mercato siderurgico aperto del mondo: quello europeo.
“EUROFER richiede rapide misure di salvaguardia che coprano l'intera gamma di prodotti interessati”, ha aggiunto Eggert, aggiungendo che nessun paese dev’essere escluso se si desidera che tali misure funzionino.
Secondo l’associazione siderurgica europea, nei primi quattro mesi del 2018, le importazioni sono aumentate dell’8,4%, quasi certamente in conseguenza agli effetti della Section 232, rendendo sempre più urgenti delle misure correttive.
“Siamo dispiaciuti che gli Stati Uniti abbiano deciso di intraprendere questa rotta. Sosteniamo la Commissione nelle sue azioni commerciali con cui replicherà agli Stati Uniti, e invitiamo tutte le parti interessate a restare unite per far fronte sia alle misure statunitensi che all’imminente invasione di prodotti siderurgici ‘rimbalzati’ dagli USA’", ha concluso Eggert.