Dopo l'appello lanciato alla vigilia del Global Forum on Steel Excess Capacity, EUROFER è tornata oggi a commentare la recente riunione dell'organismo istituito alla fine dello scorso anno. Il Global Forum, ha detto EUROFER, ha concordato principi e raccomandazioni in base ai quali paesi e regioni dovrebbero smantellare le sovvenzioni e altre misure di sostegno governative che distorcono il mercato, e condividere dati e informazioni sul processo di riduzione della capacità.
L'associazione europea ha sottolineato che mai prima d'ora i paesi avevano lavorato insieme a livello globale per stilare una raccolta completa delle politiche per l'acciaio. Sebbene non sia vincolante per legge, l'accordo rappresenta un significativo passo avanti, poiché prende di mira tutte le politiche distorsive del mercato e le pratiche contrarie alle regole dell'Organizzazione mondiale del commercio (WTO).
"Riconosciamo gli sforzi compiuti dalla Cina per ridurre la sua enorme capacità siderurgica in eccesso - ha dichiarato Axel Eggert, direttore generale di EUROFER -. Tuttavia, questi sono solo i sintomi di una piaga, quella dei sostegni governativi. A meno che questi non vengano rimossi, continueremo ad assistere a distorsioni significative nel settore siderurgico globale. Gli strumenti di difesa commerciale dell'UE continueranno a essere indispensabili nel lungo termine per garantire parità di condizioni ai produttori di acciaio dell'UE, anche se paesi che non aderiscono all'accordo - come l'Iran - continuano ad aggravare il problema della sovraccapacità" ha concluso Eggert.
L'OCSE stima che nel 2016 la capacità in eccesso è ammontata a 740 milioni di tonnellate. La domanda globale di acciaio nello stesso anno è stata pari a 1,52 miliardi di tonnellate, secondo la World Steel Association.