La European Steel Association (EUROFER) ha pubblicato una lettera congiunta delle industrie ad alta intensità energetica dell'UE in merito ai prezzi dell'energia.
Secondo la lettera, con i prezzi spot del gas naturale nell'UE che due settimane fa hanno raggiunto il picco di 334 €/MWh TTF, 10 volte maggiori rispetto ai prezzi statunitensi e ben al di sopra dei prezzi in Asia, è chiaro che è stata persa qualsiasi connessione con un mercato normale. Di conseguenza, sono inevitabili conseguenze distruttive sugli utenti industriali di gas ed elettricità.
«Le ultime settimane hanno visto un gran numero di impianti industriali chiudere i battenti o ridurre la produzione in Europa e nelle prossime settimane se ne prevedono ancora. Queste massicce chiusure degli impianti aumenteranno la dipendenza dell'Europa dai mercati terzi per le catene di approvvigionamento strategiche e aumenteranno drasticamente le emissioni globali di CO2», si legge nella lettera. Gli effetti di tali chiusure iniziano anche ad avere un forte impatto sulla catena del valore. Molte industrie ad alta intensità energetica non hanno motivo di continuare la produzione e investire in Europa.
In vista della riunione straordinaria del Consiglio Energia di venerdì prossimo, le industrie ad alta intensità energetica nell'UE chiedono al Consiglio europeo di introdurre urgentemente misure volte a limitare il prezzo del gas e a scollegare i prezzi dell'elettricità dai prezzi del gas. La lettera afferma inoltre che anche gli aiuti di Stato in caso di crisi dovrebbero essere adeguati a questa nuova realtà.