EUNIRPA, l'associazione europea dei trasformatori di vergella non integrati, ha pesantemente criticato la European Steel Association (EUROFER) per la sua «campagna unilaterale con soli obiettivi a breve termine nella direzione di misure commerciali più rigorose», affermando che l'industria siderurgica dell'UE è composta non solo da produttori siderurgici, ma anche da migliaia di piccole e medie imprese che distribuiscono e trasformano acciaio per gli utilizzatori a valle.
Pur riconoscendo che la siderurgia europea sta affrontando difficoltà senza precedenti a causa della pandemia di coronavirus e che per questo dovrebbe essere sostenuta con forti misure, l'EUNIRPA ha affermato che le misure di salvaguardia dovrebbero servire non solo ai produttori ma all'intera filiera.
Secondo l'EUNIRPA, gli utenti industriali dell'UE, che rappresentano migliaia di posti di lavoro, necessitano di un flusso ininterrotto di approvvigionamento di prodotti siderurgici attraverso le importazioni. Tuttavia, secondo EUNIRPA, EUROFER ignora completamente gli interessi degli utilizzatori e dei distributori e le proposte dell'associazione dei produttori sono completamente contrarie al libero scambio e ai principi dell'Organizzazione mondiale del commercio (WTO). L'EUNIRPA ha avvertito quindi che le modifiche proposte indistintamente per tutti i prodotti siderurgici avrebbero effetti particolarmente negativi su una serie di settori, fra cui in particolare quello delle costruzioni.
Nei giorni scorsi, a seguito della notifica da parte della Commissione europea delle modifiche proposte per la salvaguardia sull'acciaio, EUROFER ha chiesto un rafforzamento delle stesse misure e in particolare una riduzione dei volumi delle quote.