Commentando l’annuncio della riduzione del dazio statunitense sulle importazioni di acciaio turco dal 50% al 25%, il presidente dell’associazione degli esportatori siderurgici turchi (CIB) Adnan Aslan ha parlato di un passo positivo ma non sufficiente per raggiungere le cifre precedenti all’imposizione del dazio.
Aslan ha sottolineato che, dopo l’aumento del dazio al 50% nell’agosto scorso, l’utilizzo della capacità di produzione siderurgica è salito del 10% negli USA, mentre l’import di acciaio ha registrato un calo del 48%. Secondo il presidente della CIB, a causa dei dazi aggiuntivi, paesi come Qatar, Arabia Saudita e Algeria hanno iniziato ad esportare verso gli USA. Aslan sostiene che, a causa di tale circostanza, la riduzione del dazio non significa necessariamente che la Turchia riprenderà ad esportare gli stessi volumi del passato. “Il mercato statunitense non si trova nella stessa situazione di qualche anno fa. Sarà difficile per noi recuperare la quota di mercato e i precedenti volumi di esportazioni”, ha affermato.
Inoltre, il presidente dell’associazione turca ha ricordato come gli Stati Uniti si stiano preparando ad esentare completamente Messico e Canada dai dazi della Section 232. “Questa esclusione – ha detto - assicurerebbe un importante vantaggio a questi due paesi concorrenti tra i principali fornitori. Pertanto, nonostante la riduzione del dazio sia un fatto positivo, non prevediamo una completa ripresa nella nostra quota di mercato statunitense”.