Come riportato da SteelOrbis l’11 aprile, il mercato cinese degli elettrodi di grafite potrebbe fare i conti con un eccesso di offerta entro il 2020, ma allo stesso tempo, la messa in funzione di nuovi forni elettrici ad arco in Cina dovrebbe portare ad un aumento del consumo di elettrodi nel paese nei prossimi due anni; pertanto, i prezzi dovrebbero restare elevati a livello internazionale nel 2018 e nel 2019.
Nel 2017, in base alle diverse fonti disponibili, la Cina ha prodotto tra le 520.000 e le 590.000 tonnellate di elettrodi di grafite. Di queste, 202.000 tonnellate esportate (34-39%), mentre i restanti volumi sono stati consumati internamente.
Ciononostante, il rapporto tra consumo interno ed esportazioni di elettrodi è previsto in aumento nel 2018, con un maggior utilizzo di rottame da parte dei forni elettrici che porterà ad un incremento del consumo domestico a 500.000-530.000 tonnellate nell’anno in corso. La produzione di elettrodi nel 2018 è stimata in circa 600.000-610.000 tonnellate complessive, di cui solo il 12-18% sarà destinato all’export, mentre nel 2019 si prevede che sarà esportato soltanto il 12-15% su una produzione totale di 650.000 tonnellate; entro il 2020 alcuni si aspettano una produzione domestica di 720.000 tonnellate a fronte di potenziali 150 milioni di tonnellate di rottame consumato dai forni elettrici cinesi, con solo il 12-15% della produzione di elettrodi che verrà esportato.