Il produttore turco Ege Çelik, dotato di una capacità di 2 milioni di tonnellate di acciaio, sta producendo con un solo forno mentre uno è in modalità "standby" e presso un altro è in corso il rifacimento del rivestimento. Lo ha detto Mete Bülent Adalı, membro del consiglio di amministrazione dell'azienda, parlando recentemente con Bloomberg HT.
Lo scorso anno Ege Çelik ha prodotto 360.000 tonnellate di acciai finiti, prevalentemente costituiti da vergella. Adalı ha affermato che l'azienda continuerà ad espandere il proprio portafoglio e che i nuovi investimenti, che partiranno nell'estate del 2023, riguarderanno beni che non vengono prodotti in Turchia o che non sono prodotti in quantità sufficienti.
Adalı ha sottolineato che circa un mese e mezzo fa la Turchia e l'Ucraina hanno firmato un accordo di libero scambio ma da allora «l'agenda è cambiata» con l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Ricordando che i prezzi delle commodity sono aumentati rapidamente a partire dal 24 febbraio, Adalı ha sottolineato che Russia e Ucraina sono grandi esportatori di acciaio e rottame e che gli effetti dell'assenza dei due paesi dai mercati continueranno a farsi sentire nel prossimo periodo.
La maggior parte delle materie prime utilizzate nella produzione di acciaio della Turchia provenivano da Russia e Ucraina, ha affermato Adalı, aggiungendo che tutti i paesi sono alla ricerca di forniture e nuovi mercati, e che stanno correndo il rischio di una riduzione della produzione.