A seguito della decisione degli Stati Uniti di escludere almeno fino al 1° maggio alcuni paesi, tra cui i membri dell'Unione Europea, dall'applicazione dei dazi sulle importazioni, Axel Eggert, direttore generale della European Steel Association (EUROFER), ha sottolineato che tale esenzione è solo momentanea, e che EUROFER sta ancora spingendo per l'adozione di misure di salvaguardia che garantiscano la stabilità del mercato siderurgico dell'UE, poiché il rischio di danni derivanti da una deviazione dei flussi commerciali resta elevato.
"L'industria siderurgica europea ha attraversato un decennio di crisi indotta dall'esterno, una crisi dalla quale stiamo emergendo solo adesso. Non possiamo permetterci che tale ripresa venga messa a rischio dall'acciaio che verrà deviato dal mercato statunitense. Questo è il motivo per cui continuiamo a chiedere protezioni rapide, ampie, basate su quote, che mantengano aperto il mercato dell'UE ma che siano commisurate alla portata dei provvedimenti statunitensi", ha affermato Eggert.
Secondo EUROFER, l'indagine USA legata alla Section 232 ha riguardato una vasta gamma di prodotti in acciaio, compresi prodotti finiti, semilavorati e tubi, di tutte le qualità, incluso l'inossidabile. L'UE esporta ogni anno circa cinque milioni di tonnellate di questi prodotti negli Stati Uniti, per i quali rappresenta uno dei partner commerciali più affidabili.
"Il pericolo per il mercato siderurgico dell'UE non è scomparso - ha aggiunto Egger -. Sono più elevate le importazioni di acciaio statunitense nell'UE che non viceversa: 40 milioni di tonnellate l'anno scorso rispetto ai 35 milioni di tonnellate importati dagli Stati Uniti. Nei primi due mesi del 2018, il solo timore che gli Stati Uniti avrebbero imposto misure ha portato a un aumento del 12% delle importazioni verso l'UE".
"Lo ribadiamo: l'UE è stata solo temporaneamente esentata dalle misure. Ora abbiamo bisogno di chiarezza sui modi in cui l'UE e gli Stati Uniti possono giungere a un accordo di lungo termine prima del 1° maggio", ha concluso il direttore generale di EUROFER.