Secondo un rapporto diffuso dalla US Customs and Border Protection, le esenzioni temporanee dalle tariffe statunitensi relative alla Section 232 scadranno il primo maggio. A partire da questa data, tutti i paesi che esportano acciaio verso gli Stati Uniti saranno soggetti al dazio del 25%.
Le tariffe sono entrate in vigore il 23 marzo. I paesi temporaneamente esentati dalle tariffe sono Canada, Messico, Australia, Argentina, Corea del Sud, Brasile e paesi membri dell’Unione Europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Regno Unito).
L’ufficio delle dogane e della protezione delle frontiere degli Stati Uniti ha osservato che le esenzioni si basano sul paese di origine e non sul paese di esportazione. Le merci soggette alle nuove tariffe potrebbero anche essere soggette a dazi antidumping e compensativi preesistenti.