Secondo quanto annunciato dal Ministero delle Finanze cinese, la Cina ha imposto tariffe aggiuntive fino al 25% sulle importazioni di 128 prodotti provenienti dagli Stati Uniti, tra cui carne suina congelata, vino e determinata frutta e prodotti a base di noci, in risposta ai dazi americani sulle importazioni di acciaio e alluminio.
In un comunicato, il Ministero del Commercio cinese (MOC) ha affermato che la Cina ha sospeso i suoi obblighi nei confronti del WTO al fine di ridurre le concessioni tariffarie per 120 merci statunitensi, tra cui la frutta. Le tariffe sui 120 prodotti in questione sono state alzate del 15%, mentre altri otto prodotti, tra cui la carne suina, sono soggetti a dazi aggiuntivi del 15% a partire dal 2 aprile.
Il Ministero del Commercio cinese ha dichiarato che la decisione del presidente Trump di firmare il decreto sulle tariffe sull’import di acciaio e alluminio è in violazione delle importanti regole del WTO e danneggia seriamente gli interessi cinesi. Il MOC ha aggiunto che La Cina ha richiesto consultazioni presso il WTO per negoziare con gli Stati Uniti, che però hanno declinato l’invito. Di conseguenza, il 29 marzo, la Cina ha presentato un breve elenco al WTO relativo alla sospensione degli obblighi sui prodotti statunitensi, per bilanciare il danno subito. Per salvaguardare i propri interessi, ha dichiarato il MOC, la Cina deve imporre tariffe aggiuntive sui prodotti provenienti dagli USA.
Ciononostante, la Cina ha sottolineato che le divergenze tra le due principali economie del mondo, gli Stati Uniti e la Cina, dovrebbero essere risolte attraverso il dialogo e la negoziazione, al fine di evitare ulteriori danni alle relazioni Cina-USA.
La contromossa di Pechino era stata annunciata il 23 marzo, all’indomani delle iniziative americane, e colpisce esportazioni statunitensi per tre miliardi di dollari.