La Svizzera ha presentato un reclamo contro i dazi statunitensi sull'acciaio e sull'alluminio dinnanzi all'Organizzazione mondiale del commercio (WTO). È l'ottavo membro dell'organizzazione ad avviare un'azione di questo tipo. I dazi incidono infatti anche sulle esportazioni svizzere, che nel 2017 erano ammontate a circa 80 milioni di franchi.
"Dal punto di vista della Svizzera, le tariffe aggiuntive, che secondo gli Stati Uniti sono state introdotte per proteggere la sicurezza nazionale, non sono giustificate", si legge nella nota del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca svizzero.
La Svizzera, ha precisato il ministero, è intervenuta già nel mese di marzo presso le autorità statunitensi inviando una richiesta formale di essere esclusa da queste misure di difesa commerciale. Washington non ha però mai dato risposta a tale domanda.
Secondo il regolamento del WTO, gli Stati Uniti hanno 60 giorni per risolvere la questione. Dopo tale termine, la Svizzera potrà continuare l'azione chiedendo al WTO di creare un collegio di giudici per prendere una decisione.