Le autorità commerciali russe, responsabili dei dazi imposti recentemente sulle esportazioni, hanno lasciato intendere che potrebbe non esserci bisogno di un prolungamento delle restrizioni perché il mercato russo ha regolamentato autonomamente i suoi prezzi.
Alla fine di luglio, il ministero dell’industria russo aveva imposto un dazio del 15% sulle esportazioni dei principali prodotti siderurgici, con un'aliquota specifica diversa per singolo prodotto. I dazi sono entrati in vigore il 1° agosto e scadranno il 31 dicembre. Recentemente, il governo ha dichiarato che potrebbe non essere necessario estendere queste misure oltre quella data.
«Non credo che l’anno prossimo questi dazi sulle esportazioni saranno ancora validi – ha commentato Victor Evtuhov, vice ministro dell’industria –. Non ce n’è bisogno. I prezzi locali hanno già iniziato a scendere e il mercato si sta stabilizzando. Non possiamo sapere quale scenario ci aspetta l’anno prossimo, ma al momento non è male. Staremo a vedere.»
Evtuhov ha aggiunto che al momento la Russia ha stabilizzato il calo dei prezzi nei mercati locali per tutti i prodotti principali. Per alcuni beni, il prezzo locale è più basso che nei mercati internazionali. Tuttavia, come ha spiegato il vice ministro, il prezzo del rottame rimane alto a causa della domanda, forte sia nel mercato locale sia all’estero.