Crisi energetica, Eurofer: l'Europa agisca ora

mercoledì, 20 ottobre 2021 17:22:12 (GMT+3)   |   Brescia
       

L’Unione europea intervenga sulla crisi energetica ricorrendo alla diplomazia e a sanzioni. È questo l’appello di Eurofer, l'associazione dei produttori siderurgici europei lanciato, alla vigilia del prossimo incontro del Concilio europeo, attraverso un comunicato congiunto con altre associazioni di categoria, tra cui Eurmines, Glass Alliance Europe, Eurometaux e European Aluminium.

I danni per l'industria siderurgica

Il costo di gas ed elettricità è aumentato esponenzialmente nel corso degli ultimi mesi, con prezzi 4-5 volte più alti rispetto allo scorso anno. La causa principale è l’instabilità che caratterizza il mercato del gas, cui si accompagnano fattori stagionali che hanno portato a una riduzione dell'output di energie rinnovabili e del nucleare e, infine, l’aumento dei costi del carbonio che si riversano sulle bollette.

A soffrire maggiormente, si legge nel comunicato stampa di Eurofer, sono le imprese a forte consumo di energia elettrica che hanno già iniziato a ridurre o, in alcuni casi, fermare la produzione presso i loro stabilimenti. Gli alti prezzi sul mercato a pronti stanno anche influenzando quelli dei future almeno fino al primo semestre del 2022. La situazione potrebbe compromettere l'economia globale, in ripresa dopo lo scoppio della pandemia.

L'appello all'Europa

Eurofer e le altre associazioni di categoria invitano gli stati membri a sfruttare pienamente il pacchetto di provvedimenti presentato la scorsa settimana dalla Commissione europea. Tuttavia, sottolineano, questa crisi energetica non ha precedenti e rende necessarie ulteriori contromisure. Di qui, l'appello affinché l'Unione europea eserciti pressioni sui principali fornitori di gas per un mercato più bilanciato. Allo stesso tempo, l’Industria chiede provvedimenti ad hoc per ogni singolo stato, in modo che sia in grado di far fronte all’emergenza, e un monitoraggio più attento dei mercati energetici per impedire che situazioni come questa si presentino nuovamente.

Un monito per Fit for 55

Anche il programma Fit for 55 è stato oggetto del comunicato stampa congiunto di Eurofer e delle altre associazioni di categoria europee. Secondo questi enti, infatti, la situazione attuale ha portato alla luce la necessità di misure per impedire improvvisi rincari del carbonio sul territorio europeo e di un accesso alle energie carbon free a prezzi più prevedibili del mercato a pronti. L’industria, si legge nel comunicato, ha bisogno di un quadro regolatorio che supporti la transizione verso la neutralità carbonica.

Andrea Bernardi