Costruzioni, in Italia a rischio 34 miliardi di euro di investimenti

lunedì, 30 marzo 2020 16:23:24 (GMT+3)   |   Brescia
       

Il settore italiano delle costruzioni rischia di perdere 34 miliardi di euro di investimenti nel 2020. Questo il risultato delle stime preliminari dell'istituto di ricerca CRESME (Centro di ricerche di mercato, servizi per chi opera nel mondo delle costruzioni e dell'edilizia), che ha analizzato le possibili conseguenze dell'impatto dell'emergenza coronavirus. 

Prima della diffusione del virus, le costruzioni stavano vivendo una fase di crescita. Alla fine del 2019 ci si attendeva una crescita complessiva del 2,4% (che dava seguito al +3% dell'anno passato), trainata dalle nuovi costruzioni, soprattutto in ambito infrastrutturale. Gli investimenti attesi per il 2020 ammontavano a 141 miliardi di euro, mentre le nuove stime preliminari del CRESME indicano che quest'anno ci si potrebbe fermare a soli 107 miliardi di euro. 

A livello di settore, l'impatto sull'attività edilizia coinvolgerebbe in egual misura sia il comparto residenziale sia quello non residenziale (pubblico e privato). Gli investimenti in nuove abitazioni potrebbero calare del 22,6% rispetto al 2019, mentre più pesante potrebbe essere il blocco dell'attività di ristrutturazione, quantificabile in un -23,5% della spesa.

Il CRESME stima effetti negativi anche per gli investimenti in opere infrastrutturali, che scenderebbero del 12,6%, sia in ambito di nuova costruzione (-2,5 miliardi) sia in ambito di manutenzione straordinaria (-1,9 miliardi).

Le previsioni, precisa il CRESME, potrebbero subire revisioni a mano a mano che la situazione andrà delineandosi nelle prossime settimane.


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