Liberty Galati, controllata rumena del gruppo britannico Liberty Steel, ha affermato che l'Europa dipende dai paesi CIS per le sue risorse naturali e di aver valutato l'impatto dei maggiori costi energetici, costi di input e costi di trasporto e delle interruzioni della catena di approvvigionamento dovute alla guerra in Ucraina. Oltre ai maggiori costi energetici, l'azienda ha iniziato ad affrontare una situazione di forza maggiore per quanto riguarda materie prime e fornitori, e quindi ha deciso di imporre maggiorazioni (surcharge) sui suoi prodotti piani per poter mandare avanti stabilmente le operazioni presso i suoi impianti e per garantire la continuità delle sue forniture.
L'azienda sta rivedendo le fatture commerciali con effetto immediato per il materiale in produzione o in attesa di spedizione, applicando maggiorazioni di 125 €/t per HRC, CRC e HDG e di 200 €/t nel caso delle lamiere laminate a caldo.