«Nonostante il nostro sito potesse restare aperto in quanto considerato essenziale, abbiamo deciso per la chiusura delle acciaierie». Lo ha dichiarato l'amministratore delegato di ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni (TK-AST), Massimiliano Burelli, al termine di un lungo confronto tra l'amministrazione e i sindacati. Secondo il Dpcm del 22 marzo, TK-AST avrebbe potuto continuare a produrre in quanto stabilimento siderurgico a ciclo continuo. Ciononostante, sia i sindacati sia il sindaco di Terni hanno chiesto che gli impianti restassero fermi e che i parametri economici non avessero prevalenza assoluta rispetto all'obiettivo di tutelare la salute dei lavoratori. L'azienda resterà ferma da oggi 24 marzo fino al 3 aprile. Fino alla fine di questa settimana proseguiranno solo le attività del centro di finitura e del reparto spedizioni.
TK-AST «si riserva di valutare nuovamente e diversamente la situazione, alla luce di ogni possibile evoluzione, in linea con quanto previsto dal decreto governativo».
«Il ruolo di ogni impresa che guardi al futuro è quello di incrementare i suoi livelli produttivi e occupazionali, nell'assoluto rispetto di ogni misura a tutela del benessere dei propri collaboratori. Questi principi hanno sempre contrassegnato le scelte di AST e continueranno a caratterizzarle negli anni a venire», ha concluso la direzione aziendale.