Il Consiglio Europeo ha consentito alla Commissione Europea di adottare le direttive di negoziato nei colloqui commerciali con gli Stati Uniti, continuando così a dare seguito alla dichiarazione congiunta concordata nel luglio 2018 dai presidenti Juncker e Trump.
Gli stati membri dell’Unione Europea hanno dato il via libera all’apertura di negoziati formali per il raggiungimento di due accordi con gli USA: uno relativo alla valutazione di conformità, che ha l’obiettivo di rimuovere le barriere non tariffarie, rendendo più facile per le imprese dimostrare che i loro prodotti rispettano i requisiti tecnici sia nell’UE sia negli Usa, pur “mantenendo un elevato livello di protezione nell’UE”; l'altro sull'eliminazione delle tariffe strettamente focalizzate sui beni industriali, ad esclusione dei prodotti agricoli.
Il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker ha dichiarato che l’intenzione è quella di ridurre fortemente le tariffe sui prodotti industriali in modo da incrementare di ulteriori 26 miliardi di euro circa l’export di UE e degli USA; il commissario europeo per il commercio Cecilia Malmström ha affermato che ora si è pronti ad avviare i colloqui formali su questi due accordi mirati.
La Commissione Europea ha osservato che la sua analisi economica mostra già che un accordo tra le due parti sull’eliminazione delle tariffe sui beni industriali aumenterebbe le esportazioni europee verso gli Stati Uniti dell’8% e quelle degli Stati Uniti verso l’UE del 9% entro il 2033: tali aumenti corrisponderebbero rispettivamente a guadagni addizionali per 27 e 26 miliardi di euro.