Nei primi sei mesi del 2020 la Cina ha importato 38,2 milioni di tonnellate di coking coal, dato in aumento del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2019. L’Australia è stata la principale fonte per la Cina con 24,1 milioni di tonnellate (+66,5% annuo), aggiudicandosi una quota del 63% sul totale. A seguire, la Mongolia ha spedito in Cina 7,3 milioni di tonnellate (-56,2% annuo), dato in forte calo a causa della pandemia di coronavirus che ha determinato a sua volta la chiusura dei confini a inizio anno.
Nel mese di giugno di quest'anno la Cina ha importato 6,73 milioni di tonnellate di coking coal, volume in calo del 4,3% su base annua. La Cina ha ricevuto dall'Australia 2,8 milioni di tonnellate, dato in crescita dello 0,9% su base annua e del 37,7% su base mensile. L'import dalla Mongola è ammontato a 2,1 milioni di tonnellate, facendo registrare un calo del 22,3% su base annua ma un aumento del 22,6% su base mensile.