Coils a caldo, UE avvia riesame dell'antidumping contro la russa Severstal

lunedì, 18 gennaio 2021 18:20:55 (GMT+3)   |   Istanbul
       

La Commissione europea ha annunciato l'apertura di un riesame intermedio parziale delle misure antidumping in vigore sulle importazioni di alcuni prodotti piani laminati a caldo provenienti dalla Russia; nello specifico, su quelli esportati dal produttore Severstal, che negli ultimi tre anni è stato soggetto a un dazio inferiore rispetto ad altri produttori russi, nonché rispetto a quelli ucraini, brasiliani e iraniani. 

La domanda di riesame è stata presentata da EUROFER, secondo la quale «Severstal ha adottato la decisione strategica di modificare il proprio modello di business operativo e aumentare i volumi delle esportazioni verso l'UE». Nell'avviso di apertura dell'indagine si legge che EUROFER ha fornito «elementi di prova dai quali risulta che i prezzi praticati da PAO Severstal sul mercato  interno sono più elevati rispetto a quelli praticati sul mercato di esportazione». Inoltre, «da un confronto tra il valore normale di PAO Severstal e i suoi prezzi all'esportazione nell'Unione emerge, in particolare, un margine di dumping molto più elevato rispetto al margine di dumping del 5,3% stabilito nell'inchiesta iniziale». Infine, l'associazione dei produttori siderurgici europei ha fornito «elementi di prova che indicano che PAO Severstal ha previsto di aumentare la propria capacità nonostante una domanda interna debole». In conclusione, secondo EUROFER, «le misure in vigore non siano più sufficienti per compensare il dumping».

L'inchiesta sul livello di dumping riguarderà il periodo compreso tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2020. 

Una delle fonti interpellate da SteelOrbis in merito alla notizia ha detto di non avere memoria di «procedure relative a un riesame per una singola società. Il precedente procedimento era di tipo collettivo». Secondo la stessa fonte «il dazio potrebbe essere alzato così come abbassato. Il periodo di indagine è il 2020 e Severstal ha fornito elevati volumi all'UE, ma l'ha fatto a prezzi molto alti». 

Nell'indagine originale ai produttori MMK e NLMK furono assegnati dazi pari rispettivamente a 96,5 €/t e 53,5 €/t, mentre a Severstal venne assegnato il dazio più basso, pari a 17,6 €/t. Allo stesso tempo il produttore ucraino Metinvest subì un dazio di 60,5 €/t. Di conseguenza, negli ultimi anni Severstal è stata l'unica delle società dell'area CIS a mantenere la sua presenza all'interno del mercato UE dei coils a caldo. Alcune fonti considerano perfettamente logico il riesame. «Le altre acciaierie dei paesi CIS non ci sono state nelle vendite verso l'Europa e le tariffe loro assegnate sono troppo alte. Pertanto, le misure nei loro confronti non sono giudicate insufficienti da EUROFER, mentre nel caso di Severstal sì» ha commentato un operatore turco. 

Secondo le ultime statistiche, la Russia ha esportato 1,525 milioni di tonnellate di laminati a caldo nell'UE nel periodo gennaio-ottobre 2020. 


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