L’associazione siderurgica cinese (CISA) ha comunicato che nei primi sette mesi dell’anno le imprese siderurgiche cinesi di medie e grandi dimensioni – tutte associate CISA – hanno registrato ricavi di vendita pari a 2,43 trilioni di yuan (0,34 trilioni di dollari), il 9,75% in più su base annua, mentre i loro costi sono cresciuti del 14,4%. Per questa ragione hanno riportato un utile lordo complessivo di 123,582 miliardi di yuan (17,5 miliardi di dollari), in calo del 23,93% rispetto allo stesso periodo del 2018.
Secondo l’associazione, gli aumenti dei prezzi del minerale di ferro e del rottame nel periodo in esame hanno contribuito alla contrazione degli utili lordi dei produttori. Ad esempio, i costi del minerale prodotto internamente sono saliti del 19,88% su base annua, i costi del minerale d’importazione hanno registrato un incremento del 29,13% mentre quelli del rottame del 10,03% rispetto ai primi sette mesi dello scorso anno.
«L’intensificarsi delle frizioni commerciali tra Cina e USA – ha commentato la CISA – ha influenzato negativamente l'economia globale, mentre la Cina ha attuato una serie di misure per stimolare i consumi e stabilizzare lo sviluppo economico in modo da rafforzare la domanda di acciai finiti».